GLI UNICI IN ITALIA PER LA REVISIONE AD ULTRASUONI.
La revisione con il massimo livello di sicurezza per la tua bombola.
Il controllo ad ultrasuoni delle bombole viene considerato un controllo alternativo al consueto test idraulico previsto nell’ambito della normativa ADR applicabile durante la revisione periodica.
Le verifiche operate sono il frutto di una procedura strettamente normata e ben definita e prevedono un controllo meccanizzato del 100% della superficie cilindrica ed un controllo manuale delle zone critiche e di transizione sia del fondo che dell’ogiva.
Per questi controlli Blugas può avvalersi di un macchinario di ultima generazione la cui elettronica, il cui hardware e la cui metodica di controllo sono state sviluppate sulla base di esperienze pluri-decennali maturate dal fornitore nell’ambito dei controlli esercitati durante la costruzione di bombole e tubi, e di una esperienza di più di dieci anni maturata direttamente dai nostri tecnici nell’ambito della revisione periodica delle bombole ad ultrasuoni con macchinari di precedente generazione.
Tutto il sistema risponde appieno alle norme tecniche europee ed internazionali applicabili e riconosciute dall’ADR ed è stato certificato da organismi terzi.
Perché gli ultrasuoni?
Sicurezza ai massimi livelli
Qualsiasi difetto del materiale, anche quelli non riconoscibili a occhio dall’esterno o attraverso un’ispezione visiva interna, viene sempre rilevato e registrato.
Difetti interni nativi dei materiali o difetti insorti a seguito di stress possono essere rilevati dagli ultrasuoni ancora prima che diventino pericolosi per la sicurezza del recipiente.
Questo controllo diventa particolarmente efficace nei controlli periodici dei recipienti costruiti in tempi non recenti per i quali il controllo con la stessa metodica non era previsto all’atto della costruzione.
Mancanza di stress
Il controllo a ultrasuoni, che per definizione esclude il controllo in pressione, evita di sottoporre i recipienti ad inutile stress al materiale conseguente alla pressurizzazione alla pressione di prova, più elevata di quella normale di esercizio.
Mancanza di contaminazione
Nessun fluido estraneo viene a contatto con la parete interna della bombola durante i test di revisione periodica. Questo aspetto risulta particolarmente importante nel caso di recipienti destinati a contenere gas puri e ultra puri dove il contatto anche con acqua potabile può condizionare il recipiente in maniera negativa e irreversibile per l’uso specifico che ne viene fatto. Risulta parimenti interessante anche per recipienti con requisiti di salvaguardia inferiori ma per cui l’assenza di contaminazione interna si traduce in un risparmio di tempo e di denaro per le attività di condizionamento al primo riempimento.